lunedì, gennaio 14, 2013

Ecco a voi: Una sera a teatro

Buongiorno e buona settimana a tutti!!
Come si dice dalle mie parti, "Io arrivo dopo i fochi"...cioè arrivo un pò in ritardo. Mi riferisco alla messa in scena della settimana scorsa fra Berlusconi e Santoro alla trasmissione Servizio Pubblico. Credo che forse è meglio arrivare in ritardo e analizzare la situazione a mente fredda. Ho letto tante cose in giro, persone che si sono ri-innamorate del buon vecchio "caimano", persone che ascoltandolo sono entrate in una specie di trans mediatico dettato dalla sua eccezionale comunicatività ed eran disposte a firmare assegni in bianco per la sua causa, poi finita la trasmissione e analizzando il passato politico del Cavaliere, si sono destati e resi conto che è sempre la solita nenia. Qualcuno fortunatamente si è accorto che è stata una bella piece teatrale avente come colonna sonora il gradevole suono dello share televisivo...(altro indice che come lo spread ormai detta i destini del mondo)
Leggetevi questo articolo tratto da Rolling Stone Italia..

Rollingstonemagazine

giovedì, gennaio 10, 2013

Il ritorno alla CON-DIVISONE

La crisi delle Economia reale, con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno di più, ci porta a riscoprire una Società in cui il singolo individuo si trova sempre più indebolito e deve per forza di cose ricorrere al "gruppo". Questa esigenza ci porterà a ritrovare una socialità che, nell'era dei pc (rapporto uomo-macchina) andavamo perdendo. Ecco a Voi una bella inchiesta di Repubblica. Buona giornata!!

 Repubblica

mercoledì, gennaio 09, 2013

Attiviamoci

RESTYLING

Buona giornata a tutti!!
Tira vento di cambiamento...ma dove direte voi? La situazione è sempre la stessa..anzi sempre peggio! Il cambiamento però, deve nascere dentro il nostro modo di pensare. Voglio sperare che anche voi, come il sottoscritto, ne abbiano piene le scatole di esser presi in giro da chi gestisce la "cosa" pubblica. Avevamo lasciato un Berlusconi per strada, contenti come non mai e ci siam trovati un nuovo piccolo dittatore che lavora incessantemente per deupaperare il più possibile i cittadini Italiani. Mi sembra abbastanza facile far cassa infilando quelle sudicie mani nelle nostre tasche; ma dov'è la famosa politica mirata alla ripresa?? Dov'é? Io sono stanco, stanco...è finita l'ora delle chiacchere da bar, mi bolle dentro un fuoco strano chiamato "attivismo". Sento che voglio far qualcosa, qualcosa al più presto per mettere la mia piccola goccia nel mare di un cambiamento che ogni giorno sento più urgente. E voi che fate? Ve ne state a guardare dicendo "purtroppo sarà sempre così..che ci vuoi fare"?? IO NO!! ATTIVIAMOCI!

martedì, dicembre 27, 2011

Ecco i risultati della manovra!

Spero davvero che lo sforzo che tutti noi italiani stiamo facendo per non far morire l'Italia serva a qualcosa...intanto che aspettiamo ecco che crisi+stangata del governo tagliano le gambe ai consumi delle feste!! Credo proprio che questo periodo provocherà grandi stravolgimenti nei nostri modi di vivere e di consumare!




Dal sito di RAI NEWS24

E' il peggior Natale degli ultimi dieci anni: i consumi sono in calo, sono stati spesi 48 euro in meno per cittadino, per i saldi ormai prossimi alla partenza, gli acquisti caleranno del 30/40%.

Le previsioni, tutt'altro che rosee, sono del Codacons che passato il Natale, fa il punto sulle spese delle famiglie relative alla festivita'. Complessivamente, spiega l'Associazione, per il Natale 2011 "ogni cittadino ha speso mediamente 48 euro in meno rispetto agli anni precedenti. La contrazione ha riguardato sia il settore regali che quello degli addobbi per la casa, mentre hanno retto i consumi alimentari. Spese in calo anche per i viaggi, mentre il settore che piu' di tutti ha risentito della crisi è quello dell'abbigliamento e delle calzature, dove il calo delle vendite ha raggiunto quota -30%.

E per i saldi invernali in partenza a gennaio le previsioni del Codacons sono
allarmanti. "Saranno un flop - spiega il Presidente Carlo Rienzi - le famiglie non hanno piu' possibilita' di spendere per beni non essenziali, nemmeno in regime di sconti stagionali. Prevediamo una riduzione record degli acquisti durante i saldi, con picchi del 30-40% rispetto allo scorso anno".

A Natale la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro, al di sotto delle previsioni già negative: la spesa totale per il Natale si è attestata a 4 miliardi di Euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. Tra i vari settori si registra un lieve aumento per i prodotti elettronici (1%) mentre rimane stabile l'editoria.

E' quanto sostiene l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) che ha elaborato i dati sui consumi relativi alle festività natalizie, pervenuti dai centri di elaborazione dislocati nel Nord, Centro e Sud Italia (sia nelle piccole che nelle grandi città).

"Purtroppo - si legge in una nota - le nostre previsioni negative sono risultate sottostimate. Infatti, in circa tutti i settori, si e' verificata una forte contrazione rispetto ai consumi natalizi dello scorso anno. La spesa totale si è attestata a 4 miliardi di Euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. Pertanto, la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro".

Questi i primi consuntivi relativi ai consumi natalizi articolati nei diversi settori di spesa. Abbigliamento e calzature -18%; mobili, arredamento ed elettrodomestici -24%; profumeria e cura della persona -7%; giocattoli -3%; alimentazione -1,5%; elettronica di consumo +1% (trainata dal passaggio al digitale terrestre di alcune regioni e dalla vendita di smartphone); editoria (libri e cd) stabile (grazie alle forti promozioni); turismo -8%.

"E' chiaro, quindi- hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - che da tutto ciò deriva l'urgente necessità di affiancare alle misure di riequilibrio dei conti (che solo per la manovra Monti costeranno alle famiglie 1129 Euro), interventi determinati per avviare una nuova fase di sviluppo, attraverso il rilancio degli investimenti nei settori produttivi" .

Al cenone non si rinuncia, ma per quest'anno dalla tavola delle vigilia sono spariti i cibi di lusso: ostriche, caviale, salmone e champagne. Ed e' crollo della spesa perche' pur avendo comprato cibi e vini per 2,3 miliardi di euro, gli italiani
hanno speso il 18% in meno rispetto allo scorso anno. A tavola ha prevalso il Made in Italy con bollito e pizze rustiche, anziche' fois gras e bollicine estere.

Dalla crisi esce rafforzata la riscoperta di prodotti del territorio.