martedì, dicembre 27, 2011

Ecco i risultati della manovra!

Spero davvero che lo sforzo che tutti noi italiani stiamo facendo per non far morire l'Italia serva a qualcosa...intanto che aspettiamo ecco che crisi+stangata del governo tagliano le gambe ai consumi delle feste!! Credo proprio che questo periodo provocherà grandi stravolgimenti nei nostri modi di vivere e di consumare!




Dal sito di RAI NEWS24

E' il peggior Natale degli ultimi dieci anni: i consumi sono in calo, sono stati spesi 48 euro in meno per cittadino, per i saldi ormai prossimi alla partenza, gli acquisti caleranno del 30/40%.

Le previsioni, tutt'altro che rosee, sono del Codacons che passato il Natale, fa il punto sulle spese delle famiglie relative alla festivita'. Complessivamente, spiega l'Associazione, per il Natale 2011 "ogni cittadino ha speso mediamente 48 euro in meno rispetto agli anni precedenti. La contrazione ha riguardato sia il settore regali che quello degli addobbi per la casa, mentre hanno retto i consumi alimentari. Spese in calo anche per i viaggi, mentre il settore che piu' di tutti ha risentito della crisi è quello dell'abbigliamento e delle calzature, dove il calo delle vendite ha raggiunto quota -30%.

E per i saldi invernali in partenza a gennaio le previsioni del Codacons sono
allarmanti. "Saranno un flop - spiega il Presidente Carlo Rienzi - le famiglie non hanno piu' possibilita' di spendere per beni non essenziali, nemmeno in regime di sconti stagionali. Prevediamo una riduzione record degli acquisti durante i saldi, con picchi del 30-40% rispetto allo scorso anno".

A Natale la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro, al di sotto delle previsioni già negative: la spesa totale per il Natale si è attestata a 4 miliardi di Euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. Tra i vari settori si registra un lieve aumento per i prodotti elettronici (1%) mentre rimane stabile l'editoria.

E' quanto sostiene l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) che ha elaborato i dati sui consumi relativi alle festività natalizie, pervenuti dai centri di elaborazione dislocati nel Nord, Centro e Sud Italia (sia nelle piccole che nelle grandi città).

"Purtroppo - si legge in una nota - le nostre previsioni negative sono risultate sottostimate. Infatti, in circa tutti i settori, si e' verificata una forte contrazione rispetto ai consumi natalizi dello scorso anno. La spesa totale si è attestata a 4 miliardi di Euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. Pertanto, la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro".

Questi i primi consuntivi relativi ai consumi natalizi articolati nei diversi settori di spesa. Abbigliamento e calzature -18%; mobili, arredamento ed elettrodomestici -24%; profumeria e cura della persona -7%; giocattoli -3%; alimentazione -1,5%; elettronica di consumo +1% (trainata dal passaggio al digitale terrestre di alcune regioni e dalla vendita di smartphone); editoria (libri e cd) stabile (grazie alle forti promozioni); turismo -8%.

"E' chiaro, quindi- hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - che da tutto ciò deriva l'urgente necessità di affiancare alle misure di riequilibrio dei conti (che solo per la manovra Monti costeranno alle famiglie 1129 Euro), interventi determinati per avviare una nuova fase di sviluppo, attraverso il rilancio degli investimenti nei settori produttivi" .

Al cenone non si rinuncia, ma per quest'anno dalla tavola delle vigilia sono spariti i cibi di lusso: ostriche, caviale, salmone e champagne. Ed e' crollo della spesa perche' pur avendo comprato cibi e vini per 2,3 miliardi di euro, gli italiani
hanno speso il 18% in meno rispetto allo scorso anno. A tavola ha prevalso il Made in Italy con bollito e pizze rustiche, anziche' fois gras e bollicine estere.

Dalla crisi esce rafforzata la riscoperta di prodotti del territorio.

giovedì, febbraio 03, 2011

TG1: Il Megafono del Premier


In casa mia...la sera, all'ora di cena, ci sorbiamo 2-3 telegiornali. Bhe..una bella scorpacciata di informazione...Legati ai Tg della RAI, (come se i miei non si fossero accorti che l'informazione è presente anche sulle altri reti.. hihi) ci ritroviamo a vedere, ogni sera, il padre di tutti i TG quello si RAI1. Il problema che, grazie al caro Minzolini, è diventato davvero il megafono di Berlusconi!!



Dal sito del PD

Il panorama della Rai è sempre più desolante: parole come pluralismo e libera informazione, nella rete pubblica nazionale, suonano sempre più come stonate e prive di credibilità. E questo è un grave problema per la democrazia nel nostro Paese. Direttori di rete, giornalisti, conduttori e dirigenti organizzano riunioni a carattere pressocchè politico all’interno delle sedi istituzionali dell’azienda.

E’ quanto denuncia in una nota il senatore Pd Vincenzo Vita, consigliere della commissione di Vigilanza Rai. "Una riunione 'geopolitica'? Si poterebbe chiamare così, data la presenza del ministro della Difesa, la riunione degli ex An in Rai. In una qualsiasi azienda privata, ma ancor più in una pubblica, tutto ciò non è tollerabile e dovrebbe al più presto essere portato all'esame della commissione di vigilanza Rai".

Anche l’europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani ha sottolineato come la Rai stia perdendo sempre di più il carattere di un servizio pubblico per i cittadini, fornendo agli spettatori delle informazioni di parte poco approfondite, soprattutto in questi giorni riguardo l’affaire Berlusconi. “Abbiamo una domanda da porre al prode direttore Minzolini – ha detto la Serracchiani: ma vieni pagato dal servizio pubblico o da un fondo di previdenza gestito dal presidente del Consiglio?

Con una battuta ironica, il senatore del Partito Democratico Roberto Di Giovan Paolo ha paragonato il Tg1 alla rievocazione storica dei combat film, piuttosto che un telegiornale della televisione pubblica del terzo millennio.

Forti critiche al telegiornale serale di Rai uno sono arrivate anche da Sergio Cofferati, europarlamentare del Pd. “Il Tg1 oggi ha passato il segno non solo sceglie di non comunicare nel merito la notizia dello scandalo scatenato dalle vicende private di Silvio Berlusconi, ma si supera imbastendo un parallelo inverosimile tra i fatti di oggi e la vicenda Leone-Cederna”.

Si può chiaramente affermare che nel principale notiziario serale, il Tg1, assistiamo ogni sera ad uno stravolgimento della realtà di una gravità inaudita, che assume tratti inquietanti sulla libertà di informazione ed offende l’intelligenza degli italiani.